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      Assai haveria che dire, e ne fei sei libri, e spiegai la superstitione. In questa dottrina si procede per scienza e per coniettura e per sospitione; distinguendo, non s'erra troppo: sia detto con sopportatione. All'ignoranti non parlo così libero, ma alli savii, che ricevono meglio le riprensioni che l'adulationi, o correggeno a vicenda il riprensore. Et io tengo sempre in me quel principio del Vangelo: Quaecumque vultis ut faciant vobis homines, et vos facite illis, etc.
      Resto al suo comando, e prego, quando manda qualche cosa fuori, ch'io sia delli primi ad haverla per via del Principe nostro inclito e del Sig.r Bartolino, che l'inviarà questa. Il Signor Dio la conservi per benefitio universale. So ch'occorrendo col G. D., farà etc. Dell'offerta di denari che mi disse il Tobia(61), la ringratio; tengali per sè. Io non posso offerir a lei se non affetto, e quel poco di fatica che m'è permessa dall'arcasinità a cui, per li peccati della gioventù, Dio mi sottopose etc.
     
     
      T. C.
      8 di Marzo 1614.
     
     
      Scrissi [...] in natura è composta di violenza e spontaneità nelli corpi.
     
      Fuori: A Giovanni Bartolini, che Dio guardi.
     
      Roma.
      In casa dell'Ill.mo Card.l Cesi(62).
     
     
     
      983*.
     
      GALILEO a GIO. BATTISTA BALIANI in Genova.
      Firenze, 12 marzo 1614.
     
      Bibl. Braidense in Milano. Cassetta A. F. XIII, 13, I. - Autografa.
     
      Molto Ill.re Sig.re Osser.mo
     
      Prima che risponder alla gratissima lettera di V. S., devo far mia scusa della tardanza nel riscrivergli, cagionata dalle varie mie indisposizioni che da molti giorni in qua mi travagliano assai più del consueto: e come quelle che dependono in gran parte da disagi patiti per lo scrivere, così da quello ricevo notabil danno; onde mi è forza pigliarmi spesso di quelle licenze con i miei padroni, che non prenderei s'io fussi in migliore stato di sanità. Però V. S. mi scuserà, prima della dimora, e poi della brevità, la quale, contro a mia voglia, mi bisogna usar seco.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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