Io, che sono di mente assai docile quando mi si parla chiaro, restai senz'altra prova, sicuro esser vero quanto S. S. Ill.ma della insufficienza mia pronunziava. Dopo questo entrassimo in discorso del stabilimento de' moti dei Pianeti Medicei; ond'io, presa in mano la carta, dopo havergli con ogni meglior modo dato ad intendere la esquisitezza di quelle constituzioni future, v'aggiunsi la cognizione delle declinazioni delle medesime stelle, che V. S. ha tanto essatta che non falla mai d'un punto in predirle: ed il tutto veniva con grand'affetto essagerato dal Sig.r D. Antonio, di modo che Monsig.r Ill.mo si pose anch'egli a dar parte delle meritate lodi(77) a V. S. Finalmente mi parti', ed a casa osservai gli Pianeti, quali caminano obedientissimi.
Lessi finalmente l'ultima crudele, non spennacchiatura, ma scorticatura, anzi anatomia sin all'ossa, del povero Colombo, e tutta è meravigliosa, ma bisogna metterci del buono a farlo passare, perchè non ci mancaranno intrichi, che tentaranno con ogni via d'impedir che non si stampi(78).
Per la frequenza de' scolari, acciò non fossi di fastidio alle signore del Sig.r Silvio, mi sono ritirato in casa del Sig.r Matteo Panzanini, mio scolare, sino che si farà il capitolo de' Cavalieri; poi ritornarò nel medesimo palazzo, dove ho lasciate ancora la maggior parte delle robbe. Hora poi sto male di catarro, e peggio son stato gli giorni passati; ma spero starmene meglio. La Corte è a Livorno. Altro non ho di novo; vivo tutto suo al solito, e con comodità sicura li mandarò quattro cantucci.
| |
S. Ill Pianeti Medicei Sig Antonio Monsig Ill S. Finalmente Pianeti Colombo Sig Silvio Sig Matteo Panzanini Cavalieri Corte Livorno
|