Quanto alli soggetti, mentre V. S. vole che se ne proponga alcuno, come hora l'amico(181) del S.r Salviati bo. me., mi farà sempre gratia mandarmene più piena relatione che sia possibile, et in particolare de' loro studii, compositioni, virtù etc., acciò io possa dar sodisfattione alli S.ri fratelli, servando il solito, quali hanno gran contento d'haver soggetti per man sua. Dalla parte di Napoli negotiano hora per doi soggetti Siciliani, de' quali hauta la relatione, la mandarò a V. S., proponendoli.
Mala nova arrivarà all'orecchie di V. S., com'è arrivata alle mie, della perdita ch'habbiamo fatta del S.r Marco Velsero, che sia in Cielo. È morto intrepida e santissimamente, e con dolor di tutta la sua città, della quale era padre. Buona e gran coppia c'è mancata quest'anno: io certo ne sento tanto dolore che non posso dir più, più certo che se padri e fratelli mi fossero stato. Ciascuno di noi è obligato farli celebrare una messa: poi io farò, si facciano qui l'offici funerali. E bisogna andiamo pensando a buon risarcimento di questa perdita.
Hora non dirò altro a V. S., se non che di tutto core le bacio le mani e prego N. S. Dio gli conceda la sanità et ogni contento.
Di Roma, li 12 di Luglio 1614.
Di V. S. molt'Ill.re e molto Ecc.te
Mi farà gratia baciar le mani al S.r Ridolfi in mio nome, e notificarli il passaggio da questa vita del S.r Velseri.
Mi parrebbe molto bene, e forse anco necessario, che le tavole de' moti de' Medicei uscissero quanto prima in luce a confusion de' maligni, se però la sanità concedesse a V. S. il farlo.
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