Così l'osservai prima venisse la sua revisione, rimettendomi alla sanità del suo esquisito giuditio et tempo del calcolo: che veramente me ha fatto stupire che così puntualmente habbi trovati il certo periodo de tal picole pianete, le quali, per mia disgratia, essendosi il dì 11 de Luglio rotto il convesso mandatomi, non ho fin hora(193) potuto vederne se non due grandi; stando con apparecchio di farne uno adesso che son le ferie de' tribunali, che ho maggior tempo, vacando dalle liti che me tengono sollecito per ricuperar parte del patrimonio.
È anco tempo che auguri a V. S. questo et mille altri anniversarii della institutione Lincea felicissimi et con salute, che è quanto desidero io in particolare, che l'ho tanta affettione che non predico altro che la sua eccellenza, veramente admirabile nella nostra età, di haverci scoverto il cielo et quello che tanti migliaia de anni non se è saputo pensare non che vedere, sperando un giorno haver la vera constitutione della fabrica mundiale già tanto controversa; et certo che è cosa da non solo illustrar la sua persona, già fatta chiarissima, ma tutto il mondo et la sua età, veramente aurea per haver trovato cosa maggior assai dell'oro. Intanto la prego tenermi per suo affettionato et vero servitore, che la riverisco et honoro; et me comandi, non solo come Linceo et de meno sapienti, ma come particolar suo discepolo et servitore. Et con ciò le bascio le mani, et le prego da N. S. salute et lunga vita.
Di Napoli, li 8 di Agosto 1614.
Di V. S. molt'Ill.e et Ecc.ma
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Luglio Lincea Linceo Napoli Agosto Ill Ecc
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