Ma pur troppo per questa prima volta mi sono allungato, et dubito non essergli venuto in fastidio: però finisco et gli bacio le mani, pregandoli dal Signore Dio il colmo di ogni felicità.
Di Osimo, li 21 di 7mbre 1614.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Aff.mo
Antioco Bentivogli.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio P.ron Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei Linceo.
Firenze.
1044.
GIO. BATTISTA DELLA PORTA a GALILEO in Firenze.
Napoli, 26 settembre 1614.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 174. - Autografa.
Molto Ill.e S.or e Padron Oss.mo
Io stava anchora convalescente, ma la lettera di V. S.(208) e l'amor che mostra portarmi mi ha risanato del tutto. Ho questa salute molto a caro sol per essere affettionatissimo servitor di V. S., la qual prego mi mantenghi in sua gratia.
Già risorto in sanità, son risorti gli antichi capricci. Fabricamo co 'l S. Fabio Colonna, che è molto ingegnoso e mecanico, una nuova forma di telescopio, il qual farà centuplicato effetto più del solito; che se con 'l solito si vede fin nell'ottava sfera, con questo si vedrà fin nell'empireo, e piacendo al Signore spiaremo i fatti di là su, e faremo un Nuncio Empireo.
Supplico V. S., ritrovandosi col Seren.mo Gran Duca, ricordargli la mia servitù, e parimente incontrandosi co 'l S. Benedetto Punta, degnissimo medico di sua Alt.a Ser.ma, ricordargli la mia affettione. E con ciò li bacio le mani con ogni affetto, pregandogli dal Cielo ogni felicità.
Da Napoli, hoggi 26 di Settembre 1614.
De V. S. molto Ill.e
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Signore Dio Osimo Ill Ecc Aff Bentivogli Ill Ecc Sig Oss Sig Galileo Galilei Linceo Firenze Ill Padron Oss S. Fabio Colonna Nuncio Empireo Seren Gran Duca S. Benedetto Punta Alt Ser Cielo Napoli Settembre Ill
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