Attenda a conservarsi in questi tempi, e con occasione mi ricordi servitore al Sig.r Niccolo Arrighetti e a tutti gli altri Signori, miei padroni.
Pisa, il 26 di 9mbre 614.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOblig.mo Ser.re e Dis.lo
D. Benedetto Castelli.
Monsig.r Sommaia bacia le mani a V. S.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei, p.o Fil.o di S. A. S.
Firenze.
1058.
GALILEO a PAOLO GUALDO in Roma.
Firenze, 1° dicembre 1614.
Bibl. Marciana in Venezia. Cod. XLVII della Cl. X It., car. 20. - Autografa la firma.
Molto Ill.re et molto Rev.do Sig.r Oss.mo
Il concetto che ha V. S. molto Ill.re et molto R.da(227), del mancare io del vitio di negligenza in dar risposta alle lettere, e massime a quelle che mi vengono da padroni così cari come è V. S., è concetto vero; et alla lettera che ella mi scrisse nel suo arrivo in Roma, detti subita risposta(228), e, se bene ho in memoria, l'indirizai all'istesso maestro de' corrieri di Firenze, acciò fusse più sicuramente recapitata: però scusi me, e ne incolpi la fortuna.
L'avviso ch'ella hebbe della mia grave malattia dal Sig. Bottini, fu pur troppo vero, e tale che per ancora me ne risento, e me ne risentirò per un pezzo; e come l'indisposizioni passate mi hanno ritardato et impedito il finire e pubblicare alcune mie opere, così temo che il continuarsi le presenti mi ritarderanno la medesima esecutione: però al Sig. Fabbritii(229) non ci è al presente da mandargli che 'l mio trattato delle cose che stanno su l'acqua, del quale gliene invio una copia, acciò lo habbia assoluto e non tronco.
| |
Sig Niccolo Arrighetti Ill Ecc Ser Dis Benedetto Castelli Sommaia Ill Ecc Sig Oss Sig Galileo Galilei Fil Roma Venezia Ill Rev Sig Oss Ill Roma Firenze Sig Sig
|