Questo è quanto ho in fretta in fretta considerato in questo negotio. V. S. scusi l'animo pieno d'infinite occupationi domestiche travagliosissime.
1072**.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Pisa, 13-14 gennaio 1615.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. III, T. VII, 2, car. 88. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio,
Non ho fatte altre osservazioni che le seguenti, quali mando per il presente Sig.r Ottavio Ciampoli, che m'ha sempre favorito in ogni mia occorrenza.
[vedi figura 1072a.gif]
Prego poi V. S. a far i miei baciamani a cotesti Signori miei padroni. Di novo habbiamo una nova occasione di conoscere il valore del Rev.mo nostro Proveditore(275); et è, che ritrovandosi questo Studio provisto d'un Rettore Sardo, giovine di poco peso, era per nascere ieri sera gran disordine tra detto Rettore e la nation Genovesa, se Monsig.r Rev.mo, con la sua solita prudenza et, aggiugnerò, toleranza dei spropositi del Rettore per degni rispetti, non havesse sin hora rimediato al tutto: e veramente si va tuttavia più conoscendo l'alto consiglio de' Ser.mi nostri Padroni in haver fatta questa provisione di Proveditore, e si spera che il Studio habbia da megliorare in doppio.
Io vo tuttavia faticando, e non credo di venir a Firenze, perchè sono occupatissimo. Mi dispiace di Gio. Batta(276), al quale offerisco di novo la mia bassa sorte. Li scriverò per l'ordinario: con che, pregandoli sanità, me li ricordo servitore.
Pisa, il 13 Gen.o 1615.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOblig.mo Ser.r e Discepolo
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Firenze Ill Ecc Sig Sig Ottavio Ciampoli Rev Proveditore Studio Rettore Sardo Rettore Genovesa Monsig Rev Rettore Ser Padroni Proveditore Studio Firenze Gio Gen Ill Ecc Ser Discepolo
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