Uscirà nondimeno fra pochi giorni il S.r mio padre, et si farà nuovo Riformatore in luogo suo.
Quanto a nuove speculationi, io ne haverei tante in capo, che mai mi mancarebbe matteria da speculare; ma non potendo digerire le vecchie senza l'agiuto di V. S. Ecc.ma et senza la sua presenza, attendo, più tosto che a speculare, a procurare i miei comodi e qualche gusto, parendomi in questo modo non perdere inutilmente il tempo.
La prattica dell'istrumento per misurare il caldo et il fredo(296), è stata moltiplicata et assotilgiata da me, per quanto mi pare, a termine tale, che vi sarebbe assai da speculare; ma, come ho detto di sopra, senza l'agiuto suo malamente posso sodisfare al bisogno et a me stesso. Con questi istrumenti ho chiaramente veduto, esser molto più freda l'acqua de' nostri pozzi il verno che l'estate; e per me credo che l'istesso avenga delle fontane vive et luochi soteranei, ancorchè il senso nostro giudichi diversamente.
Scrissi questa lettera fin la settimana passata, ma perchè la comedia m'impedì il chiuderla et espedirla, io l'ho trattenuta fin hoggi: et mi occore dirle che già due giorni, che nevigò, mostrava il mio istrumento 130 gradi di caldo qui in camera più di quello che era già due anni in tempo di fredo rigorosissimo et straordinario; il quale stromento, immerso et sepolto nella neve, ne ha mostrati 30 meno, cioè soli 100; ma poi immerso in neve mescolata con sale, mostrò altri 100 meno: et credo che realmente mostrasse ancor meno, ma non si potea vedere per impedimento della neve et sale.
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Riformatore S. Ecc
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