Però il libro sarà appresso S. A.
Quanto al giudizio dell'opera, io poco gli posso dire, perchè appena hebbi comodità di scorrerla assai superficialmente: so bene che vi sono molti intagli di figure astronomiche in rame, e grandissimi, che di necessità sono state di grande spesa. Se S. A. comanderà che io lo rivegga, V. S. mi farà grazia di farmi mandare il libro, poichè ritrovandomi io, oltre all'altre indisposizioni, con una fastidiosissima infreddatura, non posso uscir di camera, e appena di letto. Con che gli bacio le mani, e me gli ricordo servitore devotissimo.
Di casa, li X di Marzo 1614(329).
Di V. S. molto I.
Ser.re Obl.moGalileo G.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.re e mio Pad.ne Col.moIl S. Andrea Cioli, Seg.rio di S. A. S.
Ne' Pitti.
1094.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Pisa, 12 marzo 1615.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 207. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Col.mo
Gionto che fui in Pisa, andai a far riverenza a Monsig.r Ill.mo Arcivescovo(330), dal quale fui benignissimamente riceuto; poi, introdotto in camera, fatto sedere, fui di primo interrogato del stato di V. S. Ecc.ma; e a pena finita la risposta, S. S.ria Ill.ma cominciò caritativamente a essortarmi che io lasciassi certe opinioni stravaganti, et in particolare del moto della terra, soggiongendomi che questo sarebbe stato il mio bene, e non lo facendo la mia rovina, perchè queste opinioni, oltre l'essere scioccherie, erano pericolose, scandalose e temerarie, essendo di diretto contro la Sacra Scrittura.
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