Fiorenza.
1099.
GIOVANNI CIAMPOLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 21 marzo 1615.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VII, car. 211-212. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.re e P.ron mio Col.mo
Torno a confermarle quanto le scrissi pochi giorni fa(353). Quei gran rumori credo che habbiano fatto strepito nell'orecchie di quattro o cinque e non più. Per diligenza che si sia fatta da Mons.r Dini e da me, di scoprire se ci era moto considerabile, non si trova assolutamente nulla, e non si sa che ne sia stato parlato; sì che io mi vado immaginando che i primi autori di questa voce si siano dati a credere d'essere una gran parte di Roma, havendo publicato per cosa notoria quel che non si trova chi ne habbia parlato: sì che quanto a questa particolarità V. S. cominci pure a quietarsi, chè a lei non mancano amici affettuosi e che più che mai sono ammiratori dell'eminenza de' suoi meriti.
Sono stato questa mattina con Mons.r Dini dal S.r Card.l Dal Monte, il quale la stima singolarmente e le mostra affetto strasordinario. S. S.ria Ill.ma diceva d'haverne tenuto lungo ragionamento col S.r Card.1 Bellarmino: e ci concludeva che quando ella tratterà del sistema Copernicano e delle sue dimostrationi senza entrare nelle Scritture, la interpretatione delle quali vogliono che sia riservata a i professori di theologia approvati con publica autorità, non ci doverà essere contrarietà veruna; ma che altrimenti difficilmente si ametterebbero dichiarationi di Scrittura, benchè ingegnose, quando dissentissero tanto dalla comune openione de i Padri della Chiesa.
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