Al Molto R.do P.re M.ro F. Paolo Ant.o Foscarini,
      Provinciale de' Carmelit.ni della Provincia di Calabria.
     
      Molto R.do P.re mio,
     
      Ho letto volentieri l'epistola italiana e la scrittura latina che la P. V. m'ha mandato: la ringratio dell'una e dell'altra, e confesso che sono tutte piene d'ingegno e di dottrina. Ma perchč lei dimanda il mio parere, lo farņ con molta brevitą, perchč lei hora ha poco tempo di leggere et io ho poco tempo di scrivere.
      P.o Dico che mi pare che V. P. et il Sig.r Galileo facciano prudentemente a contentarsi di parlare ex suppositione e non assolutamente, come io ho sempre creduto che habbia parlato il Copernico. Perchč il dire, che supposto che la terra si muova et il sole stia fermo si salvano tutte l'apparenze meglio che con porre gli eccentrici et epicicli, č benissimo detto, e non ha pericolo nessuno; e questo basta al mathematico: ma volere affermare che realmente il sole stia nel centro del mondo, e solo si rivolti in sč stesso senza correre dall'oriente all'occidente, e che la terra stia 3° nel cielo e giri con somma velocitą intorno al sole, č cosa molto pericolosa non solo d'irritare tutti i filosofi e theologi scholastici, ma anco di nuocere alla Santa Fede con rendere false le Scritture Sante; perchč la P. V. ha bene dimostrato molti modi di esporre le Sante Scritture, ma non li ha applicati in particolare, chč senza dubbio havria trovate grandissime difficultą se havesse voluto esporre tutti quei luoghi che lei stessa ha citati.
      2.° Dico che, come lei sa, il Concilio prohibisce esporre le Scritture contra il commune consenso de' Santi Padri; e se la P. V. vorrą leggere non dico solo li Santi Padri, ma li commentarii moderni sopra il Genesi, sopra li Salmi, sopra l'Ecclesiaste, sopra Giosuč, trovarą che tutti convengono in esporre ad literam ch'il sole č nel cielo e gira intorno alla terra con somma velocitą, e che la terra č lontanissima dal cielo e sta nel centro del mondo, immobile.