Il P. predicatore(392) si partì con pensiero di ristampare, conforme a che ella forse sa; e per esser della protezione dell'Ill.mo Mellino(393), non credo harà gran fastidi, tanto più che nella religione è persona graduata e di sapere non ordinario.
Trovomi qui al giardino di Monte Cavallo dell'Ill.mo Bandini(394), dove V. S. mi fece vedere per la prima volta le macchie del sole: hora ci sono per ritrovar la voce, la perdita della quale se sarà seguita per utile di V. S., cioè perchè intanto io sia stato a ragione impedito a dar quella lettera, la chiamerò guadagno non piccolo; e fra quattro giorni tornerò al basso. V. S. procuri la sanità e dar a me occasione di servirla. Il Signore la feliciti.
Di Roma, li 2 di Maggio 1615.
Di V. S. molto Ill.e
[vedi figura 1115.gif]S.r Galileo.
Fuori: Al molto Ill.e S.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Firenze.
1116*.
OTTAVIO PISANI a GALILEO in Firenze.
[Anversa], 2 maggio 1615.
Autografoteca Morrison in Londra. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.r mio Ecc.mo et Oss.mo, Sig. Galilei,
Ho ricevuta una di V. S. de li 4 di Aprile, et ringratio V. S. per mille et mille volte de la memoria che tiene di me, et ringratio l'Ill.mo S.r Andrea Cioli de la carità che have impresa per aggiutarmi. Dio remunerarà V. S. et detto S.r Andrea, perchè dice: Quaecunque minimis ex meis feceritis, et mihi feceritis.
Mi dispiace assai della sua infirmità, et in quella io mi sento afflitto, poichè ho tanto obligo a V. S. et, come dice Horatio, me querelis exanimas tuis; et così ancora di Sua Altezza Serennissima, per la quale sto pregando Idio.
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