1125*.
ALESSANDRO D'ESTE a GALILEO in Firenze.
Modena, 9 giugno 1615.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 114. - Autografa la firma.
Ill.re Sig.re
Ho ricevuto il libro(416) che V. S. m'ha mandato, e ne la ringratio altrettanto quanto m'è stato accetto e quanto stimo la sua virtù. All'amorevolezza sua corrispondo con un'ottima volontà, e corrisponderò anche con gl'effetti, se non sarò trattenuto dal mancamento dell'occasioni: può però V. S. accelerare il mio gusto con la sua confidenza, come havrò caro che faccia sempre in ogni cosa di suo piacere. E le auguro ogni prosperità.
Di Modena, li 9 di Giugno 1615.
S.r Galileo Galilei.
Al piacer suoIl Card.le d'Este.
Fuori: All'Ill.re Sig.rIl S.r Galileo Galilei.
Fiorenza.
1126.
GIOVANNI BATTISTA BALIANI a [GALILEO in Firenze].
Genova, 17 giugno 1615.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. IX, car. 254-255. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
Farei mia scusa con V. S. d'haver fatto partenza di costì senza licentiarmi da lei, se non fusse ch'io m'assicuro che V. S. sa benissimo ch'io l'haverei fatto pur troppo volentieri per mio proprio interesse; ma mancai di farlo per non dar noia a V. S., pur troppo travagliata dalla sua infirmità: chè può pure imaginarsi ch'io sia rimaso con l'estrema curiosità di saper la vera cagione di quelle tante conclusioni, e così belle, delle velocità de i moti. Però mi conviene haver patienza, e pregar il Signor Iddio che li doni quanto prima l'intiera sanità, acciochè, oltre mille altre cose belle, possa quanto prima darne in luce il trattato che mi disse haverne sbozzato; e se non le rincrescesse un giorno darmene qualche lume per lettere, lo riputerei a molto favore.
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