Che sarà fine di queste, bacciando a V. S. Ecc.ma la mano.
In V.a, a 18 Luglio 1615.
Di V. S. Ecc.maTutto suo
G. F. Sag.
Fuori, d'altra mano: Al molt'Ill.re S.r Ecc.moIl S.r Galileo Galilei.
Fiorenza.
1132*.
GIO. BATTISTA CHIODINO a GIO. GARSIA MILLINI in Roma.
Belluno, 24 luglio 1615.
Cfr. Vol. XIX, pag. 314 [Edizione Nazionale], Doc. XXIV, b, 12).
1133**.
NICCOLÒ FABRI DI PEIRESC a PAOLO GUALDO in Padova.
Aix, 30 luglio 1615.
Bibl. Marc. in Venezia. Cod. LXVIII della Cl. X It., car. 73t. - Autografa.
.... m'è incresciuto grandemente d'intendere l'indispositione del Ecc.mo S.r Galilei, pregando a S. D. M.tà di volerlo risanare quanto prima....
1134*.
FABIO COLONNA a GALILEO in Firenze.
Napoli, 14 agosto 1615.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. IX, car. 85. - Autografa.
Molt'Ill.e et Ecc.mo Sig.r mio,
Ho più volte scritto a V. S. et fattolo riverenza, et una volta le mandai l'imagine dell'eclisse del sole, pigliata con l'occhiale, con le macchie solari in 6 figure(428), et dopo scritto altre volte; ma dubito che le lettere il Sig.r Prencipe nostro l'haverà commesse a persona poco diligente, chè io desiderava imparar qualche osservatione sopra di quelle. Ho osservato le Stelle di Giove per due mesi per gusto, et anco per haver fatto di man propria uno vetro, già che quel che V. S. me fe' gratia mandarmi, dopo haver rincontrate le constitutioni che V. S, me mandò anticipate, che le ritrovai esatte et conforme la sua ultima revista, il vento me lo fe' cadere et rompere con grandissimo dolore, sì per esser buono, come per haverlo havuto da sua mano per sua cortesia particolare.
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S. Ecc Luglio S. Ecc Sag Ill Ecc Galileo Galilei Roma Edizione Nazionale Doc Padova Venezia Ecc Galilei Firenze Ill Ecc Sig Sig Prencipe Stelle Giove
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