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      Secondariamente, se non si muove tutto l'aggregato de gl'elementi, per ciò che non si dona la sfera del fuoco, dunque si moverà solo il globo della terra e dell'acqua, che fanno una perfetta sfera; e l'aere non sarà elemento che si muova con il moto della terra et dell'acqua, ma sarà quel corpo continente nel quale si riceverà per immensi spazii il moto della terra e dell'acqua: il che mi pare più raggionevole che non è porre sopra l'aere l'elemento del fuoco, et fare ch'esso fuoco disopra e disotto habbia aere, disotto come sfera elementare, et di sopra come corpo continente et universalmente ambiente tutti i corpi planetarii et stellari, insieme con i moti loro. Ma posto questo modo di dire, all'hora io dimando, nel moto nictimerino overo di 24 hore, che fa la terra rivolgendosi in sè stessa, quante migliaia fa l'hora: perciò che me pare che, essendo la circonferenza maggior della terra, secondo una delle più famose opinioni, vintidue mila miglia o più, non farà in spatio d'un'hora nel suo maggiore circolo, quale è sotto l'equinottiale, meno di ottocento o più miglia; la qual velocità è tanto grande, che non pare che possa essere insensibile, e le nubi, le quali non si muovono dell'istesso moto, se non vogliamo che anco l'aere vicino a noi si muova insieme dell'istesso moto con la terra, ne dovrebbono dare indicio, con vedersi continuamente abandonare il primiero sito et luogo e mutarlo in altro nuovo, senza mai, per qualsivoglia cagione, da tal mutatione cessare: il che non si vede.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687