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      Che è quanto per hora posso deporre a V. S. in scrittura.
      Hieri fu a trovarmi in casa quell'istessa persona(479), che prima costà da i pulpiti, e poi qua in altri luoghi, haveva parlato e machinato tanto gravemente contro di me: stette meco più di 4 hore, e nella prima mez'hora, che fummo a solo a solo, cercò con ogni summissione di scusar l'azzione fatta costà, offerendomisi pronto a darmi ogni satisfazione; poi tentò di farmi credere, non essere stato lui il motore dell'altro romore qui. Intanto sopraggiunsero Mons. Bonsi(480), nipote dell'Ill.mo e Rev.mo S. Cardinale(481), il S. Can.co Venturi(482) e 3 altri gentil'huomini di lettere; onde il ragionamento si voltò a discorrere sopra la controversia stessa, e sopra i fondamenti sopra i quali si era messo a voler dannare una proposizione ammessa da S.ta Chiesa tanto tempo: dove si mostrò molto lontano dall'intendere quanto sarebbe bisognato in queste materie, e dette una poca satisfazione a i circostanti, i quali dopo 3 hore di sessione partirono; et egli, restato, tornò pure al primo ragionamento, cercando di dissuadermi quello che io so di certo.
      Sin che il negozio mio particolare è stato in pendente, non ho voluto, conforme a che dissi a loro AA.ze Ser.me, usar favore di nissuno, non si potendo nè anco parlare o aprirsi punto con quelli che maneggiano queste cause; hora il negoziare è più aperto, trattandosi in certo modo causa pubblica, se bene rispetto a gl'altri tribunali questo, anco in queste azzioni, è molto segreto: però non ho voluto, e così è parso ad altri miei Signori, presentar la lettera di S. A. all'Ill.mo S. Card.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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