Havrei anco, dopo il servizio di loro AA., hauto qualche pensiero di dare una passata sino a Napoli, e nel ritorno poi di qua, arrivare anco sino alla S.ma Madonna di Loreto: e ben che io non possa del tutto risolvermi, dovendo riguardare a quello che mi permetterà la mia sanità, tuttavia mi sarà di somma grazia l'intendere se, risolvendomi per altro, ciò potesse esser con buona grazia di loro AA. S.me, chè in altro modo non intendo di farlo. Sopra di che ne starò aspettando un motto da V. S. Ill.ma; alla quale in tanto, ricordandomi servitore devotissimo, bacio reverentemente le mani, supplicandola ad inchinarsi humilmente in mio nome a loro AA. Se.me, alle quali et a V. S. Ill.ma prego da Dio il colmo di felicità.
Di Roma, li 13 di Feb.o 1616.
Di V. S. Ill.ma
Presentai martedì passato la lettera del S. G. D. all'Ill.mo S. Card. Borghesi(490), introdotto et accompagnato dall'Ill.mo S. Card. Orsino, la quale fu ricevuta con somma cortesia, et anco la mia persona, ricevendo amorevolissime offerte etc.; onde di nuovo rendo grazie a S. A. S. di tanto favore.
Dev.mo et Obblig.mo Ser.reGalileo Galilei.
1178*.
CURZIO PICCHENA a GALILEO [in Roma].
Firenze, 13 febbraio 1616,
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXV, n.° 26. - Autografa la sottoscrizione.
Ill.re Sig.r mio Oss.mo
Io posso far fede a V. S. che loro Altezze hanno sentito grandissimo gusto quando io ho letto loro la sua lettera de' 6(491), che conteneva l'avviso che tutto quello che apparteneva alla persona sua era terminato con sua sodisfazzione; e nel resto hanno caro ch'ella habbia da essere impiegata costì in quel che tocca all'universale del negozio, poichè veggono non potergliene risultare se non accrescimento di riputazione.
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