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      La Seren.ma Casa di V. A., lei benissimo sa quel che in simili occasioni habbia ne' tempi passati operato verso la Chiesa di Dio, et meritato con essa per persone o cose toccanti la S.ta Inquisizione. Mettersi in questi imbarazzi et a questi risichi senza cagione grave, donde possa resultare utile nessuno, ma danno grande, non veggo per quel che sia fatto; et se ciò segue solo per sodisfazione del Galileo, egli ci è appassionato dentro, et, come cosa propria, non scorge et non vede quello bisognerebbe, sì che, come ha fatto sin a hora, ci resterà dentro ingannato, et porterà sè in pericolo et ogn'uno che seconderà la sua voglia o si lascerà persuadere da lui a quelle cose che egli vorrebbe. Questo punto, questa cosa, hoggi nella Corte è vergognosa et aborrita; et se il Sig.or Cardinale(514) nella sua venuta qua, come buono ecclesiastico, non mostra ancor lui di non si opporre alle deliberazioni della Chiesa, non seconda la voluntà del Papa et d'una Congregazione come quella del S.to Offizio, che è il fondamento et la base della religione et la più importante di Roma, perderà assai et darà gran disgusto. Come ambisca per le sue anticamere o ne' circoli huomini che si appassionino, et con le gare voglino sostenere et ostentare le loro openioni, massime di cose astrologiche o filosofiche, ogn'uno fuggirà, perchè, come ho detto, il Papa qua ne è tanto alieno, che ogn'uno procura di farci il grosso et l'ignorante: sì che tutti i litterati, che di costà verranno, saranno, non ardis


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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