All'opera del Copernico stesso si leveranno 10 versi della prefazione a Paol terzo, dove accenna non gli parer che tal dottrina repugni alle Scritture; e, per quanto intendo, si potrebbe levare una parola in qua e in lą, dove egli chiama, 2 o 3 volte, la terra sidus: e la correzzione di questi 2 libri č rimessa al S. Card. Gaetano(517). Di altri autori non si fa menzione.
Io, come dalla natura stessa del negozio si scorge, non ci ho interesse alcuno, nč punto mi ci sarei occupato, se, come ho detto, i miei nimici non mi ci havessero intromesso. Quello che io ci habbia operato, si puņ sempre vedere dalle mie scritture, le quali per tal rispetto conservo, per poter sempre serrar la bocca alla malignitą, potendo io mostrare come il mio negoziato in questa materia č stato tale che un santo non l'haverebbe trattato nč con maggior reverenza nč con maggior zelo verso S.ta Chiesa: il che forse non hanno fatto i miei nimici, che non hanno perdonato a machine, a calunnie et ad ogni diabolica suggestione, come con lunga istoria intenderanno loro AA. Ser.me, e V. S. ancora, a suo tempo. E perchč l'esperienza mi ha con molti rincontri fatto toccar con mano con quanta ragione io potevo temere della poca inclinazione di taluno verso di me, del quale mi par che io gli dessi qualche cenno, onde anco posso credere che il medesimo affetto rappresenti a lui, e forse faccia rappresentare ad altri, le cose mie alquanto alterate; perņ prego V. S. che mi conservi sino al mio ritorno quel concetto, dove bisogna, che merita la mia sinceritą: se ben son sicurissimo che la sola venuta qua dell'Ill.mo e Rev.mo S. Cardinale(518) mi leverą il bisogno di dover pure fare una parola; tal nome sentirą di me per tutta questa Corte.
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