X del primo libro, dove egli, dopo haver dichiarato la disposizione del suo sistema, scrive: Tanta nimirum est divina haec Optimi Maximi fabrica.
Ieri fui a baciare il piede a S. S.tà, con la quale passeggiando ragionai per 3/4 d'hora con benignissima audienza. Prima gli feci reverenza in nome delle Ser.me Alt.ze nostre Signore; la quale ricevuta benignamente, con altrettanta benignità hebbi ordine di rimandarla. Raccontai a S. S.tà la cagione della mia venuta qua; e dicendogli come, nel licenziarmi da loro A. S.me, rinunziai ad ogni favore che da quelle mi fosse potuto venire, mentre si trattava di religione o d'integrità di vita e di costumi, fu con molte e replicate lodi approvata la mia resoluzione. Feci constare a S. S.tà la malignità de' miei persecutori et alcune delle loro false calunnie; e qui mi rispose che altrettanto era da lui stata conosciuta l'integrità mia e la sincerità di mente: e finalmente, mostrandomi io di restar con qualche inquiete per dubbio di havere ad esser sempre perseguitato dall'implacabile malignità, mi consolò con dirmi che io vivessi con l'animo riposato, perchè restavo in tal concetto appresso S. S.tà e tutta la Congregazione, che non si darebbe leggiermente orecchio a i calunniatori, e che vivente lui io potevo esser sicuro; et avanti che io partissi, molte volte mi replicò d'esser molto ben disposto a mostrarmi anco con effetti in tutte le occasione la sua buona inclinazione a favorirmi. Io ne ho dato volentieri conto a V. S. Ill.ma, stimando che ne sia per sentir contento, come anco loro AA.ze Ser.me, per loro humanità.
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