Del negozio già terminato da i superiori non si tratta più, nè si aspetta altro che la pubblicazione della correzzione del libro già fatta, conforme a che scrissi a V. S.(533), la quale se sarà sollecitata, o almeno non ritardata, da qualcuno d'autorità, doverà uscir presto. Quanto al mio ritorno, non ordinando loro AA. S.me in contrario, aspetterò, conforme al comandamen[to] loro, la venuta dell'Ill.mo e Rev.mo S. Cardinale(534), havendo io dato conto di tal commissione a molti, et a S. S.tà medesima. Dopo la venuta di S. S. Ill.ma resterò quanto piacerà a loro AA.ze o all'istesso S. Cardinale. E perchè punto principalissimo della mia reputazione è l'affetto di loro AA. Ser.me, del quale ne ha dato e dà continuamente segno la magnificenza e liberalità loro usatami nella venuta e dimora qui in casa loro, sarà necessario, per mantenimento del[la] mia medesima reputazione, che V. S. con la solita sua cortesia mi impetri d'esser anco nel ritorno honorato del comodo d'una lettiga da loro AA. Ser.me, di che et a quelle et a V. S. resterò singolarmente obbligato; et in tanto V. S. Ill.ma andrà pensando di comandarmi alcuna cosa nel ritorno, essendo io desideroso quanto obbligato a servirla sempre. Con che reverentemente(535) gli bacio le mani, e dal Signore Dio gli prego il colmo di felicità.
Di Roma, li 26 di Marzo 1616.
Di V. S. Ill.maDev.mo et Obblig.mo Ser.re
Galileo Galilei.
1193*.
PAOLO SFONDRATI all'INQUISITORE di Modena(536).
Roma, 2 aprile 1616.
Arch. di Stato in Modena. Inquisizione.
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