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      Lettere della Sacra Congregazione di Roma. - Autografa la firma.
     
      Molto Rev.do Padre,
     
      Essendo stati prohibiti dalla Sacra Congr.ne dell'Indice, d'ordine anco di Sua Santità, alcuni libri giudicati molto perniciosi, et fattone perciò l'inchiuso decreto, con questa si manda a V. P., acciò quanto prima lo facci stampare, intimare e pubblicare in tutta la sua iurisdizione, conforme al solito, nè manchi in questo usare ogni sollecitudine e diligenza, et quanto prima dare avviso del tutto; racordandole con tal occasione l'invigilare di continuo sopra ogni osservanza delle regole dell'Indice, et scoprendo di nuovo qualche libro, darcene subito avviso. Con che, assieme con questi miei Ill.mi colleghi, le prego da Dio il vero bene.
     
      Di Roma, 2 d'Aprile 1616.
     
      Al piacer suoIl Card. di S.ta Cecilia.
     
     
     
      1194*.
     
      RAFFAELLO GUALTEROTTI a GALILEO in Roma.
      Firenze, 3 aprile 1616.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. IX, car. 249. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.te Sig.re
     
      Da uno mio confidente, e forse amico di V. S., mi è stato accennato che dubita che io non habbia scritto contro a le sue oppinioni. Quello che io dissi già a V. S., quello ridirò anchora, cioè che l'invenzione di tale strumento, che ella concede a un Fiammingo, molto più giustamente si deve a me che a niuno altro de' tempi nostri. Poi, molti anni sono havendo stampato che le stelle sono nere, e percosse dal sole risplendono, io non potrò hor negare a V. S. che Venere non somigli la luna. Che nela luna si vegghino alcune macchie che paiono un paesaggio, non pure io ho detto esser vero, ma esse macchie ho molte volte disegnate di mia propria mano; ma che detto paesaggio vi sia di rilievo, non oserò mai d'affermare, perchè, come dice V. S., le parti più oscure e le parti più luminose per lo più non si mutano mai: quelle che si mutano d'ombre e di lumi sono poche, e più legittimamente del loro mutamento può essere cagione un'altra cosa naturale, che l'essere di rilievo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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