Ho pensato poi di venire, e di condurre anco meco persona intelligente ed in buona parte instrutta in questa materia, di complessione forte, e atta a quelle fatiche che già cominciano a superare le mie forze. Penso di restar costà sinchè io abbia fatto vedere il tutto a S. Maestà ed a cotesti SS., che senz'altro ne riceveranno diletto, e massime facendogli io vedere molte altre novità, ritrovate da me in cielo pur col medesimo telescopio. Dopo questo comunicherò tutta l'invenzione a chi piacerà a Sua M., con lasciare anco, bisognando, la medesima persona in luogo opportuno per instruire quanti e quanto sarà necessario, acciò si possa perpetuare questa opera; ed in tanto mi obbligherò, durante la mia vita, di dare ogn'anno al tempo debito l'effemeride degli aspetti di queste stelle, calcolati di giorno in giorno ed ora per ora, onde ogni notte ed in ogni luogo si possa conoscer la longitudine. Di più, oltre all'instruire e lasciare chi in atto ed in voce instruisca quelli che debbono esercitare la professione, darò a Sua M. copioso e chiaramente spiegato discorso e trattato in iscrittura di tutta questa parte della nuova astronomia, acciò gli astronomi futuri possano perpetuare la scienza, e ne' tempi avvenire non solo continuare le calcolazioni di tali movimenti, ma andarle di tempo in tempo emendando e raggiustando sempre più, come accade de' movimenti degli altri pianeti, già migliaia d'anni osservati.
Circa l'aggiustamento delle carte nautiche e geografiche, si farà con questo nuovo artifizio in pochissimi anni infinitamente più che non si è fatto in tutti i secoli decorsi, poichè non ci si ricerca altro che l'andar una volta per luogo e dimorarvi due o tre giorni; e questo potrà esser fatto da quelli che ci vanno per altri loro negozi.
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S. Maestà Sua M Sua M
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