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      Mi perdoni se parlo alla libera, chè con lei, che m'è padre, maestro e padrone, così devo fare. In tutto però mi rimetto in lei, e starò aspettando novo avviso, e mi sarà carissimo.
      Questa notte ho osservato i Pianeti Medicei a ott'ore e un terzo, e stavano così:
     
      [vedi figura 1256.gif]Fra Bonaventura(693) li ha visti, e li fa riverenza insieme con il Padre Priore e tutti questi Padri, quali aspettano il vino quanto prima: et io li bacio le mani.
     
      Pisa, il 21 di Maggio 1617.
      Di V. S. molto Ill.re
     
      Si può ancora aggiugnere che son stato ricercato da quei paggi e signori pur di questa lettura etc.
     
     
     
     
     
      Oblig.mo Ser.re e Dis.loD. Benedetto Castelli.
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Col.moIl Sig.r Galileo Galilei, p.o Filosofo di S. A. S.
      Firenze.
     
     
     
      1257**.
     
      BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
      Pisa, 24 maggio 1617.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. X, car. 28. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.mo
     
      Ieri mattina partì di qua Angelo di Matteo da Capraia navicellaio con le robbe di V. S., cioè mattarasse e lino, al quale diedi l'ordine conforme a quello che da lei qua mi fu lasciato.
      Io compongo due occhiali fra quattro regoli, come V. S. può nella figura sottoposta vedere, in modo tale che restando il cannone A fermo, l'altro B possa muoversi avanti e indietro, ma sempre parallelo al cannone A. Preparato questo strumento, appostai il sole, che si andava scoprendo, a me che stava qua in monasterio di S. Girolamo, si andava scoprendo, dico, fuori del campanile di S.ta Catterina; et esposti i cannoni al sole come quando si osservano le macchie, mi accommodai con gli occhiali in modo, allontanandoli e avvicinandoli fra di loro, che da uno si scopriva per l'appunto tutto il disco del sole, sì che se fosse stato più vicino all'altro cannone sarebbe restato il detto disco intaccato dal campanile; e nel medesimo tempo l'altro cannone non mi mostrava se non una picciolissima parte del disco del sole, restando tutto per l'apunto coperto dietro al campanile.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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