E qui, riserbandomi di dir anch'io alcuna cosa sopra le medesime osservationi, raccomando a V. S. Fra Bonaventura Milanese(696), affine che con l'aiuto di V. S. egli lo possa giungere a quel termine della professione che ci promette l'inclinatione et habilità ch'egli mostra haverci tanto singolare. Con pregare a V. S. per fine ogni vero bene.
Di Milano, a' 14 Giugno 1617.
Di V. S.
S.r Galileo Galilei.
Come fratello Aff.moFed.o Car. Borromeo.
Fuori: All'Ill.re S.reIl S.r Galileo Galilei.
1259*.
GALILEO ad ANDREA CIOLI [in Firenze].
Firenze, 16 giugno 1617.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IV, car. 68b. - Autografa la firma.
Molto Ill.re Sig.re e P.ron mio Col.mo
Ho parlato a lungo con l'huomo mandatomi da V. S. et inteso il suo pensiero, intorno al quale parlerò domattina a bocca con V. S., poichè il medicamento che ho preso hoggi non mi permette di potere uscir di casa. E tra tanto anderò meglio esaminando se nel pensiero di quest'huomo ci sia cosa di fondamento, acciò S. A. non tralasci le cose buone nè dia molto orecchio alle vane. E questa serva per mia scusa con V. S. e per ricordarmegli devotissimo servitore: con che reverente gli bacio le mani.
Di casa, li 16 di Giugno 1617.
Di V. S. molto Ill.reSer.re Oblig.mo
Galileo Galile[i].
Fuori: Al molto Ill.re S. e P.ron mio Col.oIl S. Cav.r Andrea Cioli, Segr.io di S. A.
In sua mano.
1260.
GALILEO ad ORSO D'ELCI in Madrid.
[Firenze, giugno 1617.]
Dal Tomo III, pag. 143-147, dell'edizione citata nell'informazione premessa al n.° 1201. In questa edizione, dopo le ultime parole che qui riproduciamo, "il che serva per avviso a V. S. Ecc.
| |
S. Fra Bonaventura Milanese Milano Giugno Galileo Galilei Aff Car All'Ill Galileo Galilei Firenze Ill Sig Giugno Ill Oblig Galile Ill S. Cav Andrea Cioli Segr Madrid Firenze Tomo III S. Ecc
|