Io vorrò che il S.r Bortolo Dalla Nave mi attendi la parola delli 400 scudi promessomi senza nessuna eccettione, et lasciarò poi ch'egli faccia lite con chi gli ha venduti essi quadri. Ben convengo maravigliarmi dell'ignoranza e temerità di cotesti pittori, che ardiscano negare ad un Principe, quelli non essere di propria mano del Bassan vecchio, riputando per spergiuri li proprii figliuoli dell'autore, ambi pittori di conto, et per ignoranti tutti li proffessori di pittura di questa città, col consiglio de' quali, ambasciatori de Principi, diversi personaggi et altri mercanti intendentissimi, Fiamenghi, Francesi et Venetiani, hanno più volte tentato di comprarli, trattando sempre dalli 300 scudi in su: cosa che non potrebbe seguire quando s'havesse havuto minimo scropulo che fossero copie, ben sapendosi che, come tali, non possono valere più di cento scudi. Io non dimeno di ciò non tengo per mio interesse alcun pensiero, poichè li quadri non sono miei, nè mai furono miei: ben mi sono stati assegnati per sicurtà di un cambio, del quale ne fui et ne sono sin hoggi malevadore; e tenendo assoluta parola di ricever alla fine del presente dal S.r Bortolo Dalla Nave scudi 400, senza condittione imaginabile o mentione alcuna di mercato de' quadri, ma solo per ottenere licenza da me di levarli, mi persuado che, nascendo in questo negocio quante controversie et liti si possano immaginare, meco egli non possi ritrattar la sua parola: il che mi basta quanto all'interesse mio, lasciando che gli altri si scapriccino a lor modo.
| |
Bortolo Dalla Nave Principe Bassan Principi Fiamenghi Francesi Venetiani Bortolo Dalla Nave
|