Mi piace poi sommamente che la villa presa(743) sia di sua sodisfatione et che gli conferisca assai per la sanità, conoscendo fin hora il benefizio di quell'aria, della quale sappia homai servirsene, fuggendo quelle lunghe vigilie notturne, che a me sarà sempre caro sentire buone nove della sua salute e che mi comandi, chè sarò sempre prontissimo.
Il Sig.r Principe sta hora parimente bene, et se è vero (come mi s'accenna) che la Sig.ra Principessa sia gravida, forse non ritornarà altrimente a Roma al Novembre, come disegnava di fare; et a me piace, sapendo con quanto gusto dimora in quel luogo per le comodità et per la quiete, tanto da lui desiderata. Con che, non altro occorrendomi, bacio a V. S. affettuosamente le mani.
Di Fabriano, li 29 di Settembre 1617.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer. Aff.mo
Franc. Stelluti.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.r P.ron mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Perugia per Fiorenza.
1280.
GIROLAMO MAGAGNATI a [GALILEO in Firenze].
Venezia, 30 settembre 1617.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 17. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.re, S.r mio Oss.mo
La lettera di V. S. Ecc.ma delli 12 del passato segue lo stile de' favori ch'ella mi fa scrivendomi, i quali lenti se ne vengono com'ella tardi è arrivata, essendomi stata portata a casa, nè si sa da chi, solamente l'altr'ieri, che fu a' 28 del corrente.
Il sentirmi vivo nella benigna memoria del Ser.mo Gran Duca m'ha tutto consolato, e il giudicarmi S. A. Ser.ma abile a farle alcuna servitù nel pensiero della grotta che dissegna fabricare, mi rende ansioso di saper qualche particularità del suo gusto per incontrarlo.
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