Il Segretario hebbe per bene ch'io gli facesse un breve traslado in Castigliano di quel che V. S. mi scrive, che servirebbe a eccitare il Consiglio e dar credito alla proposizione.
Io fo tutto quel che posso perchè l'offerta si accetti; ma havrei ben caro che l'invenzione riuscisse poi praticabile e da potersi usare a tutte le hore e da tutte le persone, come ha bisogno la navigazione. Per il discorso di V. S. tocco con la mano che dalla diversità dell'hore nelle quali si vedrà un medesimo aspetto di quelle stelle intorno a Giove, si conoscerà subito la vera longitudine che habbiano quelle città o luoghi tra loro; ma per saper questo, è cosa forzosa e necessaria veder prima le sudette stelle et i loro aspetti, la qual cosa non so come si potrà fare in mare, o almeno tanto spesso et tanto prontamente quanto la necessità di chi naviga ha bisogno: perchè, lasciando a parte che l'uso del telescopio non potrà haver luogo nelle navi per il movimento loro, ma quando anche ve lo potesse havere, non potrebbe egli servire nè di giorno nè in un tempo serrato di notte, che non appariscono le stelle; e chi naviga ha bisogno di sapere hora per hora il grado della longitudine in che si trova. Questo è quanto dubbio mi s'offerisce nella materia; e perchè la difficultà può nascere più dalla mia imperizia che dalla cosa, seguiterò d'aiutarla caldamente, fidato nel buon giudizio di V. S. e nel valore del S.r Galilei, che haverà pensato a tutto.
Per quel che m'ha detto hoggi il predetto Segretario Arostigui, già si è visto in Consiglio il negozio e se n'è fatta consulta al Re, sichè presto dovrà sapersi la risoluzione di S. M.à, della quale darò subito conto a V. S.; et allora risponderò al S.r Galilei.
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Segretario Castigliano Consiglio Giove Galilei Segretario Arostigui Consiglio Galilei
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