Pagina (430/687)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Di Roma, li 22 di Xmbre 1617.
     
      Di V. S. molto Ill.re
     
      Non posso star senza travaglio mentre non ho nova di V. S., e tanto più quando ciò segue per molto tempo. Il P. Castelli è stato in Roma, e credo partito avanti il mio arrivo, poi che io non ho potuto vederlo, che m'è doluto grandemente, poichè desideravo conoscerlo di presenza e intender da lui a pieno di V. S. Starò con desiderio intensissimo aspettando lettere di V. S. e che mi commandi.
     
      S.r Galileo Galilei.
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
      Aff.mo per ser.la sempreF. Cesi Linc.o P.
     
     
     
      1289*.
     
      GALILEO a [FEDERIGO BORROMEO in Milano].
      Bellosguardo, 23 dicembre 1617.
     
      Bibl. Ambrosiana in Milano. Cod. G 225 Par. Inf., car. 93a. - Autografa.
     
      Ill.mo e Rev.mo Sig.re P.ron Col.mo
     
      Il benigno affetto di V. S. Ill.ma e Rev.ma verso la persona mia, del quale per molti segni vengo assicurato, mi obbliga ad accrescer molto a quel desiderio di servirla al quale son tenuti tutti gl'huomini, et in particolare gli studiosi di qualsiasi scienza; onde tanto maggiore si fa il mio dispiacere, quanto più per varie cagioni vengo disturbato dall'effettuare tal mio desiderio e debito: tra le quali potentissima è la poca sanità nella quale continuamente mi ritrovo, come forse harà V. S. Ill.ma e Rev.ma inteso dal S. Giggi(766), il quale, cortesemente visitandomi d'ordine di V. S. Ill.ma e Rev.ma, mi trovò in letto con febre; et in poco migliore stato mi ha trovato anco pochi giorni sono il S. Marchese d'Oriolo(767), che pure mi ha honorato e favorito di visita due volte et attestatomi la cortese inclinazione di V. S. Ill.ma e Rev.ma verso di me, col quale discorsi a lungo sopra il telescopio e suoi effetti: e sì da sua Signoria come dal S. Giggi ho intesi alcuni dubbi che restano a V. S. Ill.ma e Rev.ma, tanto circa l'istesso strumento, quanto circa le(768) cose osservate col mezo di quello nel cielo; le quali difficoltà io non diffiderei di poter rimuovere, quando a lungo potessi discorrer seco e vicendevolmente udire e rispondere, cosa che per lettera a lei sarebbe troppo laboriosa e di tedio, et a me, nello stato in che mi trovo, quasi impossibile.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





Roma Xmbre Ill Castelli Roma S. Starò Galileo Galilei Cesi Linc Milano Milano Par Rev Sig S. Ill Rev S. Ill Rev S. Giggi S. Ill Rev S. Marchese Oriolo S. Ill Rev Signoria S. Giggi S. Ill Rev