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      In un anno che io sono in questa casa, non ho ancora accommodate le cose mie: so di haver alcuni vetri abbandonati, e quanto prima io possa, vederò di trovarli et mandarglieli; e con M.o Antonio mio compadre farò efficacissimo offitio, perchè dia qualche soddisfattione a V. S. Ecc.ma Egli ha ordine da me di darmi li vetri migliori che gli riescono; è pagato da me prontissimamente et mi è debitore, riceve ogni giorno qualche favore e donativo ancora da me, gli procuro guadagno mandando tutti alla sua bottega, la sua buona forma da sei quarte et da quatordici gli è stata donata da me, et tuttavia si escusa non haver cosa buona: pur vederò con la mia sollecitudine, assegnando carico ad un servitore di molestarlo ogni giorno, molestarlo tanto che se ne cavi qualche cosa da lui. Bacci è amico mio, et sempre che lo ricerco mi dà quanti vetri io voglio, e me li dà sempre per esquisiti; ma lo trovo sempre in buggia, et il prezzo suo è sempre di £ 3 l'uno, onde non mi vaglio più di lui.
      Aspetto con le prime navi di Soria ducente drame di rubini minuti, avute a cambio di una cassettina di canoni mandati già quattro anni in India. Se giongeran salvi, spero del tutto rinborsarmi della spesa di quelli, e di due altre cassette che mi son andate a male. Mi scrive il mio corrispondente che colà se ne facevano a vilissimo prezzo, et essere stata gran sorte la mia haverli mandati per tempo.
      Quanto al fattore, se quello che serve il Cl.mo Dolfino fosse stato a proposito(809), non mi sarei schiffato di altro, se non che non havrei acconsentito a disviarglielo, sì per non essere tale attione lodabile, come ancora perchè una persona levata in tal maniera perde i tre quarti della sua bontà. Non mi spiacerebbe il fratello del Germini, perchè spererei che l'età del maggiore dasse qualche sodezza ai nostri negotii col calore della intelligenza e della pratica la quale tiene M. Camillo; et in questa maniera sperarei evitare il disgusto che egli accenna dover ricevere preferendosi a lui nuova persona: onde in caso che V. S. Ecc.ma si potesse promettere la stessa buona volontà et attitudine in questo suo fratel maggiore, v'inclinerei, con tutto che io sia persuaso da altri a non fidare le cose nostre in una fraterna; ma havendole altre volte fidate a due da Pistoia, vi caderei anco la seconda volta, purchè vi concorressero le qualità bisognose al nostro negotio.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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