Delli soggetti proposti in queste ultime, il vecchio per l'età sua mi sgomenta assai, et il giovane mi dà sospetto per l'inclinatione accennatami, poichè questa assolutamente basta a metter noi in gelosia e le cose nostre in confusione et forse ancora a corrompere la buona riuscita del Germini, al fratello del quale inclino molto, parendomi che l'età, il nascimento suo, con la buona relatione datami da lei, mi dia giusta speranza di buona riuscita, sì come ancora che questo possi levare tutti li disgusti a M. Camillo. A' nostri fattori, ancorchè principali, habbián usato dar, oltre le spese, ducati 60 all'anno: a due soli, cioè al Sanini da Pistoia, huomo singolare, et al presente, habbián dato cento scudi, che non intenderessimo dare a persona inesperta et nuova. Le spese solevano esser limitate da noi, et il S.r Zaccaria levò quest'usanza sei mesi fa, per sospetto che il fattor principale, che n'havea l'appalto, facesse ingiusto guadagno a pregiuditio del Germini; onde ha commandato che le spese a' fattori siano fatte a conto nostro, et sia tenuta anco una massara per servire a' fattori. Il che è quanto mi occorre dirle in questo proposito; e per fine le baccio la mano.
In Ven.a, a 18 Marzo 1618.
Di V. S. Ecc.maTutto suo
G. F. Sag.
1311.
PAOLO GUALDO a GALILEO in Firenze.
Padova, 3 aprile 1618.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 29. - Autografa.
Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Io non so da qual parte sia il torto in questo nostro così lungo silentio; ma venga da qual parte si voglia, io non posso più contenirmi, ma voglio romperlo io, sperando che V. S. si compiacerà di fare il medesmo meco.
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