Insomma vorrebbe che questo negozio fusse dichiarato meglio, per poter distendere il privilegio senza fare errori. Bisognerà ancora che qualcuno habbia poi ordine di sollecitare i ministri delle Riformagioni che lo spedischino, et paghi quelle rigaglie che vi vanno, che dovranno essere qualche scudo; et io non mancherò di far la parte mia in pregarli che lo spedischino presto, et non sarà poco se si potrà havere per il sabato della settimana prossima.
V. S. potrà rimandarmi la scrittura con la risposta: et le bacio le mani.
Di casa, li 19 di Aprile 1618.
Di V. S. Ill.reAff.mo Serv.re
Curzio Picchena.
1314*.
GALILEO a [CURZIO PICCHENA in Firenze].
Bellosguardo, 20 aprile 1618.
Arch. di Stato in Firenze. Negozi e relazioni dell'Auditore Lorenzo Usimbardi dal 1616 al 1618. Filza 5a, car. 253. - Autografa.
Ill.mo Sig.re e Pad.ne Col.mo
Per intera informazione del S. Cancelliere delle Riformagioni(825), gli dico che i Lincei sono una compagnia di Accademici così chiamati, instituita dall'Ecc.mo S. Principe Cesis, il quale è anco al presente capo di essa; et essi compagni hanno per fine gli studii delle buone lettere, et in particolare di filosofia et altre scienze a quella conferenti, et in oltre attendono i più intendenti a scrivere e pubblicare loro fatiche, a utilità della republica litteraria. Di questa compagnia il S. Franc.co Stelluti ne è Proccuratore, e come tale sopra intende alla pubblicazione di questa presente opera, e per quella ne procura i privilegii. Francesco Hernando portò dall'Indie Occidentali un libro di piante, raccolte, dipinte e descritte da sè medesimo in quei paesi, e questo libro consegnò poi al S. Principe Cesis, intorno al qual libro si è poi affaticato Nardo Antonio Recco, in riordinarlo, farlo latino et illustrarlo etc.
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