Se questo non si può, mi convien prolungare; un'altra fiera, se così a lei piace, io pagarò tutto. Resti sicura d'ogni sodisfatione, et mi favorisca avisarmi della risolutione, chè secondo il suo volere sarà sodisfatta. Con qual fine le faccio riverenza, etc.
1327.
NICCOLÒ RICCARDI a [GALILEO in Firenze].
Roma, 28 maggio 1618.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 42. - Autografa. Sul tergo della seconda carta (car. 43), che è bianca, si legge, di mano di GALILEO: P.re Mostro.
Molto Ill.e Sig.re e P.ron mio Col.mo
Ricevei hieri la cortesissima di V. S. per mezzo del S.r Mario(851); e certificandola prima di non haver ricevuto prima alcuna sua, chè del certo non havrei indugiato a darli risposta, la ringrazio del gusto che mostra nelle cose mie, infine come fanno i buoni padroni in quelle dei servitori. L'occupazione datami nelle cose del S. Uff.o viene stimata da me per sommo honore, e sebene superiore a' meriti, non posso però negar di haverla ambita come occasione di servir N. S.re e S. Chiesa. Pertanto stimo doppiamente il contento che lei ne mostra; et assicurandola che gli vivo divotissimo servidore e vero discepolo, finisco facendole profondissima riverenza e pregando N. S. per ogni sua felicità.
Roma, 28 di Maggio 1618.
Di V. S. molto Ill.eSer.r e Discepolo Divotiss.o
F. Nicolò Riccardi.
Farò quanto lei mi comanda col S.r Scioppio,
in vedendolo.
1328.
GIOVANFRANCESCO SAGREDO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 2 giugno 1618.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVIII, n.° 76. - Autografa.
| |
Firenze Mostro Ill Sig Mario S. Uff S. Chiesa Ill Discepolo Divotiss Nicolò Riccardi Scioppio Firenze Modena Campori
|