Ho desiderio che il tutto condoni a me et alla patria, poichè questa peccò quasi universalmente per ignoranza, io errai per accidente e per fortuna. La volontà innocente sta pronta e desiderosa della sua grazia e de' suoi comandamenti, de' quali la prego; e per fine con affetto le bacio le mani.
Di Per.a, a' 22 di Ag.o 1618.
Di V. S. molto Ill. et Ecc.maS.r Galileo. Fior.a
Certiss.mo e Parzialiss.mo Serv.reGios.e Neri.
Fuori: Al molto Ill. et Ecc.mo Sig.r P.ron mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
Fiorenza.
1343**.
GIOVANNI CIAMPOLI a FEDERICO CESI [in Acquasparta].
Roma, 24 agosto 1618.
Bibl. della R. Accademia dei Lincei in Roma. Cod. 12 (già cod. Boncompagni 580), car. 338t.-339r. - Autografa.
.... Non posso negare non sentir gran martello di allontanarmi, benchè per poco tempo, dal Sig. D. Virginio(891); ma la speranza di riportare in qua qualche nuova speculazione del nostro Sig. Galileo mi è di grandissimo conforto....
1344*.
FEDERIGO BORROMEO a GALILEO in Firenze.
Milano, 27 agosto 1618.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 140. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re Sig.re
Nel ritorno del D.or Giggi ricevei la cortesissima lettera di V. S.(892), con un pieno ragguaglio della salute sua e testimonio dell'ottima volontà ch'ella mi va continuando: il che come viene da me grandemente stimato e gradito per il conto ch'io fo della persona e virtù di V. S., così mi obliga a ringratiarnela, hora che intendo esser ella giunta a coteste parti. Lo faccio però con tutto l'animo, e con un particolar desiderio di poter in alcuna cosa palesare quanto io honori et ami V. S.; con pregarle per fine ogni vera contentezza.
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Ill Ecc Galileo Parzialiss Serv Neri Ill Ecc Sig Oss Sig Galileo Galilei Acquasparta Accademia Lincei Roma Sig Virginio Sig Firenze Ill Sig Giggi
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