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      Hora sgarbatissimamente ci getta in occhio le fatiche fatte nel nostro servitio, dimanda doppio salario, oltre il convenuto, dice volersi partir subito, et in conclusione si scopre il più pazzo et impertinente huomo che io conoscessi giamai, stimando forse, nella congiontura della partenza del principal fattore, ridurci a qualche suo disegno, per non restar senza chi in quelle parti facciano li nostri negotii. Noi siamo rissoluti cortamente di licentiarlo, et potrà V. S. Ecc.ma dargli questa mala nuova, aggiongendo che delle pretensioni sue non riceverà imaginabile sodisfattione, perchè troppo mercede sarà dargli il convenuto tra noi. Bisogna che rendi conto del maneggio, che porterà qualche tempo, et forse ancora provedi di saldare, perchè ha mandati alla sua casa di molti scudi a centinara, di nostro consenso et senza ancora. E tanto basti per hora in questo proposito; et a V. S. Ecc.ma affettuosamente mi raccomando.
     
      In Ven.a, a 13 Ottobre 1618.
      Di V. S. Ecc.ma
      Tutto suoG. F. Sagr.
     
     
     
      1351*.
     
      GIOVANNI REMO a GIOVANNI KEPLER in Linz.
      Vienna, 20 ottobre 1618.
     
      Bibl. dell'osservatorio in Pulkowa. Mss. Kepleriani. L. XI. - Autografa.
     
      ....Adsunt aliquae dubitationes in novis illis tirociniis astronomicis, scilicet quomodo sol posset pertingere luce sua usque ad stellas fixas, et an detur orbis stellatus. Certe Galilaeus multa habet iam edita, quae opponet. Edidit D. Sirturus telescopii(898) absolutionem, et iam Viennae moratur. Procul dubio iam T. E. vidit illud opusculum: non mihi displicet.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





S. Ecc S. Ecc Ven Ottobre S. Ecc Sagr Linz Pulkowa Galilaeus Sirturus Viennae