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      Cauda cometae, obliqua radiatione diffusa, tendit in dexterum pedem Virginis versus genua et Spicam. Quantitas caudae per 23 gradus protenditur. Meditullium caudae distinguit linea radiosa et maioris claritatis a centro per non longissimum intervallum.
      Et e regione quasi parallelo appare il Trabe, che stamattina a lucida cordis Ydrae usque ad humerum sinistrum Centauri protendebatur.
      Romae,
      die 30 9bris,
      hora 12.13.4
     
      Roma, 30 Nov.e 1618.
     
     
     
      1357.
     
      VIRGINIO CESARINI a [GALILEO in Firenze].
      Roma, 1° dicembre 1618.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. X, e. 52. - Autografa.
     
      Molto Ill.re Sig.r mio Oss.mo
     
      Ricevei la gratissima sua in risposta della mia lettera, e con molto e singolare mio piacere intesi l'approbatione ch'ella fa delle compositioni del S.r Ciampoli, da cui so che la testimonianza favorevole dell'ingegno di V. S. è anteposta a qualunque publica lode ch'egli ottenesse. Spiacquemi bene altretanto l'intendere per la medema, ch'ella sella passi così malamente di sanità per la continua fiacchezza che così tediosamente la molesta: contro il qual travaglio non posso somministrarle altra consolatione fuori che quella che nella mia continua indispositione, per quanto posso, a me ho procurato: questa è una generosità filosofica, di cui qualunque si arma puol contrastare con la fortuna, et anco arrivare a tal fortezza che, come dice Seneca, ardisce di sfidarla a battaglia e ne riporta gloriosissima vittoria. So che a lei non manca questo presidio, per quanto le forze humane possono haverlo; perciò l'essorto a servirsi di così felice istrumento in tali occorrenze.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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