Ancorchè non si possi sperare alcuna cosa del Bronzino, tuttavia sto curioso d'intendere che egli stia meglio et si conservi in vita, perchè parmi huomo degno di vita per sè stesso, anco quando non possi impiegarsi in servitio et sodisfattione altrui.
Il Bortolucci(956) non compare da alcuna parte per ricevere i denari di V. S. Ecc.ma Se io sapessi dove sta, glieli farei capitare: però m'avisi se vuole che glieli rimetta costì, chè inteso il suo cenno, si faran capitar a lei o alla stanza del Bortoluzzi, quando si sapia dove stia.
Intenderei volontieri se il Sig. Roberto Obizzo si trovi costì, et qual mezo si potesse tenere per rimborsarmi di 250 scudi che ho prestati cortesemente al Sig. Obizzo(957) suo figliuolo per mantenir la sua compagnia di corrazze al campo. Io gli ho scritto: non ne dà risposta, fingendo, cred'io, di non haver ricevuto le mie lettere.
Ho fatto lavorare, per fare uno specchio, una mezza lente di diametro di una spana, del mio vetro fatto del cristallo. Non è riuscita a gran gionta della bontà et bellezza di un'altra, che io tengo, di buon vetro ordinario, et la spesa in lavorarla è stata per il doppio, per esser riuscita questa materia dura grandemente; onde confesso esser molto sgomentato.
Et per fine le baccio affettuosamente la mano.
In V.a, a 11 Maggio 1619.
Di V. S. Ecc.maEcc.mo Galilei.
Tutto suo
G. F. Sag.
Fuori: Al molt'Ill.re Sig.r mio Oss.maL'Ecc.mo Sig.r Galileo Galilei.
Firenze(958).
1388*.
GIOVANFRANCESCO SAGREDO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 24 maggio 1619.
| |
Bronzino Bortolucci S. Ecc Bortoluzzi Sig Obizzo Sig S. Ecc Galilei Sag Ill Sig Oss Ecc Sig Galileo Galilei Firenze
|