Il Padre Maestro(965) sta, per gratia del Signor Dio, molto bene: la rissaluta, et aspetta con desiderio la lettione stampata che mi promette V. S. nell'ultime sue(966).
Vedo che ella indrizza le sue lettere a San Francesco: però ho giudicato bene avvisarla che hora habito in Cà Foscari sopra il Canal grande, nella casa che fu assegnata al Re di Francia; et sebene habbian fatto accordo con li SS.ri Foscari, cognati di mio fratello, per diecci anni, tuttavia credo che si fermaremo breve tempo, riuscendosi l'habitatione alquanto incommoda. Li tre anni ultimi siamo stati a S. Stino nella casa del Doge Donato, et prima in Procuratia, sendosi partiti da S. Francesco l'anno 1611: han nondimeno sempre le sue lettere havuto ricapito, et però mai più le ho scritto in questo proposito.
Doppo il lupo cerviero(967) morì anco una mia cagnola, che non ha mai voluto saltare per amor di M. Rocco Berlinzone nè de' suoi compagni, sichè sono affatto senza bestie; onde non ho voluto rifiutare la oblatione fattami da lei di rimmettere il cane, se ben convengo restringerla con due condittioni: la prima, che in questo negotio V. S. Ecc.ma non si incommodi punto, nè, come si suol dire, stanchi gl'amici; l'altra, che io sia gratiato di cagna, et non di cane maschio, perché fa troppo danno sopra tapeti, tapezzarie et altri mobili. Vedo riuscir troppo lungo: però facendo fine le baccio la mano.
In V.a, a 24 Maggio 1619.
Di V. S. Ecc.maTutto suo
G. F. Sag.
Fuori, d'altra mano: Al molto Ill.re S.r Oss.moL'Ecc.mo S.r Galileo Galilei.
| |
Padre Maestro Signor Dio San Francesco Cà Foscari Canal Francia Foscari S. Stino Doge Donato Procuratia S. Francesco Rocco Berlinzone S. Ecc S. Ecc Sag Ill Oss Ecc Galileo Galilei
|