Caso che non si possi haver un pezzo autentico, mi contenterò di alcuna buona copia.
Ho ricevuto anco lo schizzetto, et la ringrazio, stando ad aspettare gl'altri(981). Credo che V. S. Ecc.ma haverà fin hora havuto il ritratto che le mandai(982), et sto con desiderio attendendo il suo. Che sarà fine di queste, bacciandole affettuosamente la mano.
In V.a, a 22 Giugno 1619.
Di V. S. Ecc.maTutto suo
G. F. Sag.
Fuori, d'altra mano: Al molto Ill.re S.r Oss.moL'Ecc.mo S.r Galileo Galilei.
A Bellosguardo.
Firenze.
1394*.
GALILEO a [MAFFEO BARBERINI in Roma].
Firenze, 29 giugno 1619.
Bibl. Barberiniana in Roma. Cod. LXXIV, 25, car. 8. - Autografa la firma.
Ill.mo e R.mo Sig.re e P.ron Col.mo
La cometa ultimamente veduta ha data occasione a molti di farci intorno discorsi, il quale effetto cagionò ella ancora in me, ancorchè in tutto il tempo ch'ella si vidde, io restassi in letto ammalato: et in particolare 'l Sig.r Mario Guiducci, gentilhuomo di questa città e molto litterato, pensò di honorarmi co 'l formarne un Discorso, e di poi in publica Accademia recitarlo et ultimamente darlo alle stampe. E perchè la benignità di V. S. Ill.ma e R.ma mi ha molte volte dato segno di gradire le cose mie, ancorchè di piccolissimo merito, non ho voluto mancare di mandargliene una copia, pigliando intanto occasione di ricordarmegli humilissimo servitore, siccome fo baciandogli reverentemente la veste e pregandogli dal Signore Dio il colmo di felicità.
Di Firenze, li 29 di Giugno 1619.
Di V. S. Ill.ma e R.maDevot.mo e Oblig.mo Ser.re
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