Insomma mi pare che lo strapazzi oltre ogni dovere; et per questo il S.r Principe desidera sapere come l'habbia intesa il Sig.r Galileo, et se farà rispondere dal S.r Guiducci: la qual risposta non credo che gli darà nessun fastidio; ma è male che si occupi in queste cose, potendo scrivere cose migliori, sebene qui ancora si può far valere e nelle matematiche et nella filosofia. Vedrà di recapitare detta lettera e sapere quanto si desidera....
1426*.
FEDERICO CESI a GIOVANNI FABER [in Roma].
Acquasparta, 12 novembre 1619.
Arch. dell'Ospizio di S. Maria in Aquiro in Roma. Carteggio di Giovanni Faber. Filza 423. car. 57t. - Autografa.
.... Le nove che mi dà, mi sono molto care. Aspetto d'intendere della Libra Astronomica contro il S.r Galilei che ne dicono costì, e particolarmente il S.r Ciampoli, e che s'intenda del S.r Galilei sopra questo....
1427*.
GIOVANFRANCESCO SAGREDO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 15 novembre 1619.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVIII, n.° 92. - Autografa.
Molto Ill.re S.r Ecc.mo
Io non credo che si siano smarite mie lettere scritte a V. S. Ecc.ma, perchè veramente son passate molte settimane che non le ho scritto, non già per soverchie occupationi, ma perchè, havendo sempre diferito a supplire a questo debbito uffitio al giorno del sabbato, venendo poi a 20 hore la mattina a casa, ogni poco di affare o altro negotio che mi habbia sviato, è sopravenuta l'hora d'andar alla comedia, sì che sono andato sempre diferendo alla seguente posta.
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