Hora mi pervengono le sue de' 8 del corrente, a me gratissime et carissime al solito, alle quali darò breve risposta.
      Quanto al suo P. V.(1059), non essendo egli atto ad insegnare almeno l'humanità, riesce il suo negotio difficilissimo, perchè per semplicemente accompagnar i figliuoli, pochi sariano che volessero entrar in spesa; e se havesse ritrovato recapito, io, per l'ardentissimo desiderio che io tengo di servire V. S. Ecc.ma, haverei tralasciato ogni gusto per dartene avviso. Non mancherò di star su la pratica, ma senza fallo riuscirà difficilissimo il ritrovar occasione.
      Delle pietre io la ringratio sommamente, et parendole, potrà consegnarle al Sig. Ressidente, già che il Varottari ha diferito la sua venuta, veramente con mio disgusto, perchè l'ho eccitato sempre a venire, et sempre ancora gli ho fatte le ambasciate di V. S. Ecc.ma Ho veduto la Scapigliata in copia, et l'originale ancora, nè in vero mi è piacciuta nè l'una nè l'altra(1060). Ho fatto che egli mi copii certo ritratto di un fraticello fatto dal Bronzino; et veramente s'è egli luntanato in modo dall'essemplare, che ho convenuto accrescere di molto il concetto c'havevo del Bronzino. Però, volendo anco esperimentar il Caval.ro Bassano, gli ho portato l'uno co l'altro, et in un'hora egli l'ha in modo ridotto, che dico e dirò sempre ch'egli sia vero maestro del dipingere, sicome altrettanto tedioso nel finire l'opere principiate; il che è stato cagione che non habbia mandato mai a V. S. Ecc.ma quei pezzi che disegnavo, perchè volendone far far una copia, egli mi va di palo in frasca.