E fra tanto che io mandi questo dupplicato, il quale detto Arostigui haveva per superfluo, potrà il S.r Galilei, se gli parrà, far tastare il Vice Re, che doverà essere il Card.1 Borgia, innanzi che mettersi in viaggio....
1444.
LORENZO PIGNORIA a [GALILEO in Firenze].
Padova, 31 gennaio 1620.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 109. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
Per servire a V. S. ho atteso (per quanto m'è stato possibile) la promessa d'essere maligno(51): et credo che l'haverò fatto infelicemente; tuttavia spero che s'attenderà la intentione principale, ch'è l'obedire. Prego V. S. a scusarmi con l'autore delle inscrittioni, et dirli ch'io vorrei essere adoperato in materia più benigna et in opera più conveniente alla mia natura, chè forse io haverei ventura più a proposito del desiderio di S. S.ia All'uno et all'altro bacio le mani, et desidero loro compita contentezza.
Di Padova, il dì 31 Genn.o 1620.
Di V. S. molt'Ill.re et Ecc.maSer.re Devotiss.o
Lorenzo Pignoria.
1445*.
GIULIANO DE' MEDICI a CURZIO PICCHENA [in Firenze].
Madrid, 4 febbraio 1620.
Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 4949 (non cartolata). - Autografi la sottoscrizione e il poscritto, che è formato dal capitolo che qui pubblichiamo.
Per conto del Sig.or Galilei, non ho ancora havuto quel dupplicato(52), non si facendo le cose qui così presto, come V. S. sa; et lo solleciterò, per poterlo mandare con la prima occasione.
1446*.
GIOVANNI FABER a GALILEO in Firenze.
Roma, 15 febbraio 1620.
Bibl.
| |
Arostigui Galilei Vice Re Card Borgia Firenze Padova Genn Devotiss Pignoria Firenze Stato Firenze Medicea Galilei Firenze
|