Francesco, in ogni modo al pari di lui et di ogni altro inclinato et pronto al suo servitio, voglia in ogni tempo et occasione servirsi dell'opera et persona mia, con quella confidenza maggiore che può usare con chi si sia antico et sincero amico suo.
Nel particolare del mio credito col Germini, io riposo sopra l'amorevolezza et gentilezza di V. S. molto Ill.re Ne scrivo alcuna cosa al S.r Residente, et l'istesso Germini ne scrive a me ancora quanto si compiacerà ella vedere dall'alligata copia(80). Se haverà egli ad aspettare od incontrare qualche avviamento, o che volontariamente venda la casa acquistata, dubito non haverem vita a sufficenza per vedere la mia sodisfattione. Gli caricherà la mano addosso il S.r Residente, et attenderò poi quello V. S. molto Ill.re si compiacerà dirmene con sue lettere. Aggiungerò solamente che, per lo peso che io tengo sopra le mie spalle di numerosa famiglia, la recuperatione di questo credito mi riuscirà di non poco sollievo, onde l'obligatione che ne tenerò a V. S. molto Ill.re, dalla quale sono per riconoscere il tutto, sarà grandissima. Et per fine le bacio cordialmente la mano.
In Conegliano, a 5 Maggio 1620.
Di V. S. molto Ill.reS.r Galilei.
S.r Aff.moZacc. Sagredo.
1466.
FEDERICO CESI a [GALILEO in Firenze].
Acquasparta, 18 maggio 1620.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VIII, car. 118. - Autografa.
Molt'Ill.re Sig.r mio sempre Oss.mo
Il Sig.r Don Virginio Cesarini, mal trattato dalla sua indispositione nel'incominciato viaggio questi giorni a dietro, a mia esortatione si compiacque arrestarsi e riposarsi qui alquanto, dove, Dio gratia, si va tuttavia rihavendo; et è seco il Sig.r Ciampoli, e ce la passiamo con grandissima consolatione.
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