Anzi veggo le cose incaminate di maniera, che moralmente si può giudicare che siano per andar rihavendosi sempre più, perchè i Cardinali che si faranno, e quei che correranno risico di succedere nel papato, son huomini d'altra stampa che di quella de' lustri passati.
Mi sa male che a questo poco di sollevamento, che può havere il valore di V. S., sia preceduto colpo tanto grande della perdita del Gran Duca(121), il quale rispetto mi si fa più considerabile mentre ne veggo V. S. afflitto, e con tanta ragione quanto possiamo conoscere tutti; ma spero in Dio benedetto che per altri mezzi, che a Lui non mancano, sia per consolarla affatto di questo travaglio.
Mons.r Dini si va ordinando per poter impossessarsi della sua chiesa, e pochi giorni doppo Pasqua dovrà andar alla residenza(122), havendo provato, con l'essersi trovato a Roma in questa congiuntura, che la sua è stata propriamente vocazione; e però si deve credere per tal rispetto ancora che sia per corrispondere nel carico con quella bontà che sogliono adoperare gl'ecclesiastici che non procurano le dignità. Io per qualsivoglia mutazione tanto son lontano a scemar punto di quel vero affetto che porto alla sua persona, che voglio più presto farli conoscere che tali cose mi saranno stimolo sempre più a servirla davero. E mentre io resto pregando Dio per la sua sanità, desidero d'esser fatto degno di haver presto il suo aspettato Discorso; e qui le bacio le mani, in nome ancora di mio fratello(123). N. S. la feliciti.
Roma, 27 Marzo 1621.
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