Et perchè nella sua mi avisava la morte del suo Ser.mo Gran Duca, che S. D. M. lo tenga in Cielo, del che mi dispiacque molto il sentirla, massime siando noto a tutto il mondo quanto era inclinato alla virtù et valore di V. S.; et con cotesta occasione un mio S. cuggino da Genova mi avisava che era stato elletto dalla Ser.ma Republica di Genova ambasciatore per costì, per condolersi et rallegrarsi, come è solito fare fra li principi; al quale risposi mandandoli una mia lettera in risposta di quella di V. S., pregandolo che dessi in sua mano la lettera, la visitassi et ringratiassi per parte mia della sua cortese risposta; ma tal mio pensiero non ha havuto effetto, rispetto che li sopravenne nel spedirsi una malattia, et non potè, in conformità dell'ellettione, seguir il suo viaggio, cosa che mi dispiacque molto per più conti. Poi qui un cuggino del S.r Gio. Bromants mi disse che dentro di pochi giorni lo aspettavano di Firenze; et con questa occasione non risposi altra alla di V. S., risalvandomi il farlo quando havessi conosciuto et visto il detto S.r Gioanni: il quale è capitato qui tre giorni sono, et dal quale ho ricevuto una gratissima di V. S. de' 20 di Maggio con uno de' suoi occhiali, havendo da esso sentito il bon stato di V. S., del che mi sono molto rallegrato, pregando N. S. lo conservi di bene in meglio.
Io la ringratio molto del favore fattomi et della memoria ha tenuto in honorarmi, di mandarmi un vetro di sua mano, il quale stimo et stimerò sempre, facendo molto et grande stato di quello che esce dalle mani di V. S. Et se bene, como la dice, non è della eccellenza di quello che lei si serve et anche io ho visto in Francia, ne ho ricevuto grandissimo contento per più conti, et massime per haver scoperto che il vetro che sta al fondo è fatto con tanto artificio, che tutti gli intraguardi che io gli ho messo, havendone diversi di vista curta ordinaria, da tutti cavo vista; qual cosa mi ha fatto molto meravigliare, vedendo che tal vista si confaccia con tutti: sì che priegho a V. S. che la mi honori o di mandarmi la misura del mezzo diametro di detto vetro, o vero favorirmi di un vetro più grande, se per sorte ne havesse qualche d'uno.
| |
Gran Duca Cielo Genova Republica Genova Firenze Gioanni Francia
|