Ne ha inviate questa settimana lo stampatore al Sig.r Mario Guiducci, a cui ha dedicato il libro, alcune copie, con ordine ne dia quattro a V. S.: però se le farà consegnare, e gli darà una vista quando haverà otio, acciò io possa far avertito mio fratello in che havrà fatto errore, o in che habbia debilmente difeso il Sig.r Guiducci.
Intanto s'assicuri V. S. che sì detto mio fratello, sì anco i nostri compagni tutti et amici e studiosi dispassionati, aspettano con grandissimo desiderio la risposta di V. S. intorno a detta materia; et io priego il Signore che le conceda tanto di sanità, che possa non solo compire detta risposta, ma giovare al mondo con altri suoi scritti, stendendo quei suoi pensieri pellegrini di cui è già gravido l'intelletto di V. S. E perchè siamo in tempo del nostro annuo saluto, l'invio a V. S. pieno d'ogni maggior bene et contento. Nè altro occorrendomi, bacio a V. S. le mani a nome del S.r Principe, che con desiderio aspetta sentir nuova di lei, et io fo l'istesso affettuosissimamente.
Di Acquasparta, li 16 di Agosto 1622.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma[vedi figura 1531.gif]
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r P.ron mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei L.o
Fiorenza(204).
1532*.
BONAVENTURA CAVALIERI a [GALILEO in Firenze].
Milano, 17 agosto 1622.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. X, car. 126. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re
Sono stato e sono anchora desiderosissimo d'intendere un puoco il suo parere intorno quel mio trattato che già intesi che ricevè dal P. Vicario nostro di costì, ma sin hora (forsi per le sue molte occupationi) m'è convenuto sopportare quest'ardentissima sete con pazienza, come ho fatto, pur che finalmente sii di questo da lei gratiato.
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Mario Guiducci Guiducci Principe Acquasparta Agosto Galileo Galilei L Firenze Vicario
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