L'istesso dico de le altre, dove Euclide demostra qualche cosa de magnitudinibus, parermi che sii illico demostrato etiam de numero, perchè ancho il numero è magnitudine, e non so per qual raggione si devano quelle dimostrationi ricever solo per la quantità continua, e non per la discreta. Si può forsi dire, i numeri haver diversi principii dalla quantità continua; perciò etc. Ma pure i principii della grandezza, come grandezza, parmi che sieno communi et alla quantità continua e alla discreta. Pure può esser ch'io m'inganni, e che per magnitudine non intenda altro che un genere a tutte le sorti di quantità continua, e che sii l'istesso magnitudine che quantità continua. Basta: desidero esser favorito da lei, e che mi sganni dell'errore che potrei prendere. E con questo facendoli riverenza, me li offero e raccomando.
Di Mil.o, alli 17 Agosto 1622.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevot.mo Ser.re
F. Bon.ra Cavallieri Gesuato.
1533**.
MUZIO ODDI a PIERMATTEO GIORDANI in Pesaro.
Milano, 2 settembre 1622.
Bibl. Oliveriana in Pesaro. Mss. 413, car. 1. - Autografa.
.... Io poi sono poco manco che necessitato stampar due opuscolini, uno dell'instrumento squadro, et l'altro del compasso polimetro, del quale se n'è fatto autore Galileo, Coignet, il Capra et altri, et io dimostro come è stato la felice memoria del Sig. Guidobaldo....(205)
1534*.
FRANCESCO DUODO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 29 settembre 1622.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXIV, n.° 71. - Autografa.
Ill.re et Ecc.mo mio Sig.
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Euclide Mil Agosto Bon Cavallieri Gesuato Pesaro Pesaro Coignet Capra Firenze Modena Campori
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