Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal. P. I, T. VIII, car. 171. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Osser.mo
V. S. abonda talmente in cortesia, ch'io conosco naver guadagnato con usura, ricevendo da essa tanto favore de ringratiamenti et di littere in ricompensa di quel poco ch'io stimai mio debito verso il S.r Vincenzo, suo figliuolo. Vengo a rendergliene le maggiori gratie che posso, et ad accertarla della dispositione et volontà che tengo di servirla conforme al merito delle sue virtù; le quali osservo come conviene, et bastano a farmegli viver servitore, quando anche altre cause non me ne tenessero obligato. La prego dunque essercitarmi come tale con suoi comandamenti, mentre io bacio a V. S. le mani et le prego da Dio benedetto ogni prosperità; il che fa parimente il S.r Cardinale mio zio(209), che ha gradito sopra modo la memoria che V. S. si compiace tenir di lui.
Di Ven.a, adì 29 Ott.rio 1622.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maAll'Ecc.mo Galileo.
Se.re Aff.moNicolò Dolfin.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Osser.moIl S.r Galileo Galilei.
Firenza.
1538**.
FEDERICO CESI a GIOVANNI FABER in Roma.
Acquasparta, 19 novembre 1633.
Arch. dell'Ospizio di S. Maria in Aquiro in Roma. Carteggio di Giovanni Faber. Filza 423, car. 198. - Autografa.
.... Aspetto con desiderio veder il contrapeso della Libra; e già il S.r D. Virginio mi ha accennato mandarmelo. E poi premeremo si stampi presto....
1539*.
LODOVICO LODOVICI a GALILEO in Firenze.
Macerata, 22 novembre 1622.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori.
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