Et per fine a V. S. affettuosamente bacio le mani, augurandole sanità et compita felicità.
Di Roma, alli 3 di Marzo, a.o 1623.
Di V. S. molto Ill.reDivotiss. Se.e
Gio. Fabro Lynceo.
1552.
VIRGINIO CESARINI a GALILEO [in Firenze].
Roma, 20 marzo 1623.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. X, car. 135. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
Molto Ill.e S.r mio P.rone Oss.mo
Il Sig.r Benedetto Hertz, Alemanno, fu da me una sol volta, e d'allora in qua non l'ho potuto più rivedere, tutto che gli faccesse istanza che tornasse. Può ben essere che la mutazione dell'abitazione, con l'occasione della carica conferitami da Nostro Signore di suo Cameriere secreto, sia stata la caggione di ciò. Fo tuttavia far diligenza di ritrovarlo, per poter, in aiutandolo in tutto quello che per me sarà possibile, mostrare a V. S. la stima grande che debitamente fo io delle sue raccomandazioni e farò sempre d'ogni minimo cenno che mi si porga da lei; la quale pregando a favorirmi de' suoi tanto desiderati comandamenti, le bacio per fine le mani.
Di Roma, li 20 di Marzo 1623.
Di V. S. molto Ill.e
Dopo l'havere havuta la censura (benchè brevissima) dal S.r Principe Cesis intorno al Saggiatore, ed anco i pareri d'alcuni Accademici Lincei, era io restato d'appuntamento col S.r Filippo Magalotti, molto partiale amico di V. S., d'essere insieme a dare una trascorsa all'opera e cambiare et emmendare quelle poche parole, che àn consigliato i detti che si mutino. Ciò non s'è potuto fare per l'impedimento che detto gentilhuomo ha avuto dell'essame pel vescovado ottenuto; ma per non tardar più, da me col S.r Ciampoli habbiamo fatto il tutto.
| |
Roma Marzo Lynceo Firenze Benedetto Hertz Alemanno Nostro Signore Cameriere Roma Marzo Principe Cesis Saggiatore Accademici Lincei Filippo Magalotti Ciampoli
|