S.r Galileo Galilei. Fir.e
[vedi figura 1553.gif]
1554*.
FRANCESCO STELLUTI a [GALILEO in Firenze].
Acquasparta, 8 aprile 1623.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a XC, n.° 145. - Autografa.
Molto Ill.re et molto Ecc.te Sig.r P.ron mio Oss.mo
Viene costì il Sig.r Bernardino Lucani, ministro del Sig.r Principe nostro, da S. E. mandatovi per alcuni negozii; et con questa occasione vengo io a baciar le mani a V. S., et a ricordarmeli servitore devotissimo e desiderosissimo d'intender buone nuove della salute sua. Appresso le dirò, come con grandissimo mio gusto e utile lessi il Saggiatore di V. S., che mandò qua il Sig.r D. Virginio Cesarini; et la seguente settimana si dovea cominciare a stampare, se però non ritarda la stampa l'essere in questi giorni santi: ma subito dopo le feste della Pasqua, quali l'auguro felicissime a V. S. e colme d'ogni desiderato bene e contento, si farà senz'altra tardanza. Io ne scrissi già a mio fratello(233), quale lo sta aspettando con desiderio grandissimo: e con questa le mando due carte di altri errori di considerazione, trovati nel suo libro dello Scandaglio(234), havendogli fatti ristampare dopo, che una ne potrà dare al Sig.r Guiducci, baciandole le mani a mio nome.
Del resto non mi occorre altro dirle, se non che il Sig.r Principe non resta, ancorchè travagliato più che la sua parte(235), di attendere alli suoi studii tutte quell'hore che può robbare; et vuol finire una fatiga utilissima et bellissima, che va aggiunta al libro Messicano(236) che si stampa hora, e sarà materia che farà un terzo di detto libro, volendo che per l'anno santo sia finito di stampare.
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